Conclusi i lavori per il rifacimento degli arredi del CDA di Vicenza finanziati da Midori
Il progetto, ideato e finanziato dall’Associazione Midori, è nato dalla necessità di rendere più accogliente e funzionale lo spazio del nuovo Day Hospital che da novembre 2019 è incardinato nella nuova sede del Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. Pur rinnovato rispetto al precedente e organizzato secondo gli standard ospedalieri, il DH si presentava piuttosto freddo e impersonale.
È un Day Hospital dedicato a chi, soffrendo di disturbi del comportamento alimentare, necessita di cure ed assistenza semi residenziale. Per il 90% si tratta di ragazze tra i 15 e i 18 anni che, in regime di ricovero, trascorrono dalle 4 alle 8 ore al giorno in questa struttura, anche per molti mesi.
La loro riabilitazione alimentare si compone anche di attività extra sanitarie, come la didattica, le occupazioni creative di tipo manuale e il riposo. Midori si è voluta concentrare sul rendere il più possibile confortevole e armonioso l’ambiente in cui si svolgono queste attività.
All’ingresso, è stato ricavato uno spazio colorato e attrezzato, dove appendere le giacche e posare borse e zaini. Sulla parete del corridoio principale, all’illustratrice Dafne Francesca Vignaga è stato affidato il compito di realizzare un murales che rappresenti il viaggio (come simbolicamente lo è quello delle pazienti verso la guarigione).
Per approfondire, si può leggere l’intervista presente nel sito (cliccare qui)
La zona studio è stata arredata con scrivanie su misura e librerie funzionali, la zona relax presenta un comodo divano e tavolini e, nella zona laboratorio, ampie scaffalature contengono il necessario per i lavori manuali.
L’architetto Alessandro Carboniero ha curato il progetto e seguito i lavori, in collaborazione con lo Studio di Architettura Brombini e Saccardo di Vicenza. Con entusiasmo e piena generosità si sono dedicati a questa delicata trasformazione, ricevendo in cambio la sola, enorme soddisfazione di sapere le ospiti a proprio agio.
Parti fondamentali dell’ingranaggio sono stati anche gli artigiani e i fornitori coinvolti, che con grande disponibilità hanno adattato i loro tempi alle necessità di funzionamento del Centro e hanno fatto il massimo per ridurre al minimo i loro costi.
L’intero importo dei lavori è stato finanziato con il ricavato della Raccolta Fondi Aiutaci a colorare la vita dei nostri ragazzi, condotta dall’Associazione nel 2019.
Grazie alla generosità di tantissime persone sono stati raccolti quasi 7.000 euro, a cui si sono aggiunti altri 4.000, prezioso contributo della Fondazione San Bortolo di Vicenza.
Per l’Associazione Midori, il compimento di questo ambizioso progetto rappresenta un fondamentale tassello che va ad aggiungersi agli altri, già conclusi o in corso d’opera, sempre destinati a migliorare la vita delle persone che soffrono di Disturbi dei Comportamenti Alimentari e delle loro famiglie.