Famiglie e disturbi del comportamento alimentare
Martedì 25 ottobre presso Palazzo Thiene Bonin Longare abbiamo avuto il piacere di partecipare al convegno promosso dal Centro Provinciale Disturbi Alimentari ULSS8 Berica in cui si è parlato del coinvolgimento delle famiglie nei trattamenti di tali disturbi.
Ospite d’eccezione la dott.ssa Janet Treasure, direttore dell’Unità di trattamento dei disturbi alimentari e docente di psichiatria al King’s College di Londra, nota a livello internazionale per i suoi studi pionieristici nell’approccio collaborativo con i pazienti e le famiglie.
La nostra Presidente, Antonella Cornale, ha voluto raccontarci le sue emozioni dopo il convegno:
“Eccoci qui ancora pieni di emozione, permetteteci di dire nuovamente grazie alla dottoressa Alessandra Sala del Centro Provinciale Disturbi Alimentari ULSS8 Berica che ci ha coinvolti in questa grandissima occasione di incontro con una dei massimi studiosi ed esperta sui disturbi alimentari, la Prof.ssa Janet Treasure, di Londra.
Grazie anche agli altri relatori dell’incontro, il Prof. Paolo Santonastaso, e le collaboratrici in Italia della professoressa Treasure, per i loro interventi.
Tanta è stata l’emozione dei familiari che erano presenti, chi con un problema recente di malattia, chi con la speranza di cogliere qualche aiuto in più e che con coraggio hanno posto domande alla Treasure.
Ricordiamoci che non è facile parlare in pubblico, soprattutto quando si da voce alla sofferenza.
Grazie ai quesiti dei genitori, noi e i rappresentanti di altre associazioni presenti, abbiamo capito che stiamo procedendo nella direzione giusta, che il lavoro che facciamo nei gruppi di auto mutuo aiuto è corretto, che abbiamo ben presente le potenzialità del genitore e di quanto deve e può essere aiutato.
Siamo anche ben allineati sul fatto che i “fratelli vanno supportati” e per questo Midori ha già un progetto in corso con una psicologa.
La grande notizia che è emersa, invece, sta nel fatto che proprio grazie alla formazione mirata ai terapeuti nei due giorni in cui è stata ospite la professoressa Treasure, si apriranno nuove modalità di coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di cura, e noi come associazione saremo sicuramente al fianco dei tecnici, per dare tutto il nostro supporto affinché questo si realizzi nel minor tempo possibile.
Perché come abbiamo ribadito ieri nel saluti iniziali, siamo fermamente convinti che “non c’è cura senza famiglia, e non c’è famiglia senza cura”.”