Intervista a Gianluca Santacatterina – Un ciclista con defibrillatore
Gianluca Santacatterina nasce a Schio (VI) 56 anni fa. Ha 3 figlie e ha quasi sempre lavorato nel settore immobiliare.
Noi di Midori abbiamo avuto l’occasione e la fortuna di conoscerlo perchè ha recentemente pubblicato il suo libro “Pedala ancora, sempre con il cuore” di cui parte del ricavato sarà destinato alla nostra Associazione.
Quando gli chiediamo di presentarsi la prima cosa che dice è: “Sono un uomo fortunato.”
Ciao Gianluca, grazie per la tua disponibilità.
Puoi raccontarci il percorso che ti ha portato a scrivere questo libro?
In realtà non è stato un percorso che mi ha portato a scrivere questo secondo libro ma un percorso che mi ha cambiato radicalmente la vita.
Tre anni fa mi sono ritrovato in terapia semi intensiva per due settimane per problemi cardiaci senza sintomi, problemi e dolori. Sono uscito dall’ospedale con un Pacemaker impiantato nel petto.
Sono stato fortunato… e ho sentito il bisogno di ringraziare dando vita al progetto #pedalaconilcuore senza peraltro sapere che avrei poi subito un altro intervento nel 2022 e uno anche nel 2023.
Perché hai scelto di destinare parte dei ricavati del libro all’Associazione Midori?
Il progetto #pedalaconilcuore prevede tre obiettivi
- diffondere la cultura della prevenzione (che a me ha salvato letteralmente la vita)
- dare una speranza alle persone con la mia (oltre) patologia. Nonostante le limitazioni che una patologia può dare sto dimostrando che non bisogna arrendersi… mai
- promuovere raccolte fondi
Per ogni mia impresa sportiva – o libro – tendenzialmente cambio l’Associazione o Fondazione destinataria di questa raccolta fondi proprio per provare ad aiutare più realtà.
Hai ricevuto feedback positivi sulla sua intenzione di devolvere il ricavato all’Associazione?
La vostra Associazione mi è stata consigliata dall’amica Silvia che già si è adoperata per aiutarvi e mi ha parlato bene di voi.
Non da ultimo ho scoperto che i Disturbi del Comportamento Alimentare sono un problema importante quanto sconosciuto e sottovalutato.
Non è la prima volta che organizzi una raccolta fondi per delle associazioni del territorio.. cosa ti spinge a essere così attivo in quest’ambito?
No, anche in occasione del precedente libro io e il coautore Vittorio Zirnstein abbiamo devoluto 2 euro a copia alla Fondazione TOG di Milano e anche durante le mie numerose imprese sportive la raccolta fondi è stata sempre elemento fondamentale.
Fondamentalmente sono spinto dal desiderio di RINGRAZIARE.
Cosa speri che i lettori traggano dalla lettura del tuo libro?
Spero di trasmettere speranza.
3 interventi al cuore in 3 anni non mi hanno piegato e anzi continuo a pedalare compiendo imprese molto impegnative grazie alla mia forza di volontà.
Se riuscissi a trasmettere anche solo una parte di quest’ultima alle persone in difficoltà potrei considerarmi più che soddisfatto.
Che consiglio daresti a chi desidera seguire un percorso simile al tuo, sia in ambito letterario che di volontariato?
Come ripeto spesso nel mio primo libro #pedalaconilcuore “fare del bene fa bene, soprattutto a noi stessi”.
Se tutti noi riuscissimo dedicare un pò di tempo alle persone meno fortunate vivremmo in un mondo migliore
Come vedi il futuro dell’Associazione Midori e quale consiglio ti senti di darle?
L’unica cosa che mi sento di dirvi è di impegnarvi su divulgazione e comunicazione. Solo attraverso azioni di questo tipo potremmo provare a prevenire (in qualsiasi ambito) problematiche e patologie.
Se volete ascoltare il racconto di Gianluca e contribuire alle attività dell’Associazione con l’acquisto del libro potete farlo nei seguenti giorni e luoghi: